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Ivano Barbiero

Viaggio nell'Italia insolita e misteriosa

L’invasione dei Babbi Natale/1

 

di Ivano Barbiero


Quarantatreesima tappa [1] nel cuore misterioso della nostra penisola, isole comprese..., di Ivano Barbiero. Quindici giorni fa nel Verbano, a Gignese, per scoprire uno dei più singolari musei esistenti in Italia e all'estero, dopo essere stato a Milano nelle oscure segrete della chiesa di San Bernardino alle Ossa, nota anche come San Bernardino ai morti, oggi, e non potrebbe essere altrimenti, mentre ci si avvicina ad entrare in atmosfera natalizia, Barbiero ci parla di Babbo Natale, anzi dei Babbi Natali che hanno invaso di recente Torino, e della tradizione che l'avvolge nel nostro Paese. Un racconto che, assecondando il calendario delle festive, divideremo in due parti: la prossima alla vigilia di Natale, martedì 24 dicembre, interamente dedicata al Father Christmas nel mondo.


Quanti amano travestirsi da Babbo Natale il 25 dicembre e nei giorni precedenti e per quale motivo? Questo fenomeno coinvolge milioni di persone in tutto il mondo ed è diffuso per diverse ragioni. Innanzi tutto, per tradizione e divertimento: il travestirsi da Babbo Natale è un modo per immergersi nell'atmosfera festiva del Natale. Indossare il classico costume rosso con il cappello e la barba può essere divertente e permette di entrare nello spirito delle festività, creando momenti di gioia e allegria, sia per chi si traveste sia per chi lo osserva. Inoltre, l'immagine di Babbo Natale è stata ampiamente diffusa e rafforzata dai media, dalla pubblicità e dalla cultura popolare.

Film, serie TV, spot pubblicitari e canzoni natalizie, come "Jingle Bells" o "Santa Claus is Coming to Town", hanno contribuito a renderlo una figura iconica che tutti riconoscono e con cui tutti si identificano. Le immagini di Babbo Natale che distribuisce regali o si fa fotografare con i bambini sono onnipresenti, rafforzando ulteriormente l'idea che travestirsi da lui sia una parte importante delle celebrazioni.

Devo ammettere che tanti anni fa mi sono travestito anch’io da Babbo Natale con tanto di barba, cappello e cuscino sulla pancia per assomigliare al Grande dispensatore di doni. Ma sono stato ben presto sgamato da uno dei figli che dopo avermi squadrato bene è andato da mia moglie dicendo sottovoce: “Quello sarebbe Babbo Natale? Ma siamo sicuri che non sia papà?”.

Comunque sia, è anche per tutti questi motivi e altri ancora, la scorsa domenica mattina 8 dicembre, a Torino, erano addirittura 50mila i Babbi Natale che si sono presentati al tradizionale raduno davanti all’AOU Città della Salute e della Scienza per l’iniziativa benefica a favore dell’Ospedale infantile Regina Margherita, a cura della Fondazione Forma. Uomini, ma anche donne, tutti vestiti con il tipico abito rosso davanti all’ospedale per augurare il buon Natale ai bimbi ricoverati, regalare loro un sorriso, ma anche per raccogliere fondi per il reparto di Patologia Neonatale. Una marea di giacche rosse e barbe bianche che ha invaso la città, regalando un'emozionante giornata di solidarietà. L’onda rossa dei Santa Claus, fra cui 10mila motociclisti, ha ballato e cantato in piazza Polonia per questa quattordicesima edizione.

D’altronde c’è poco da stupirsi di fronte a questa marea umana: pare che uno dei sogni più ricorrenti dei piccini sia quello di accarezzare la barba bianca di Babbo Natale, ma non occorre andare fino in Lapponia per realizzare questo desiderio. In Italia in questi ultimi anni sono sorte case e villaggi e manifestazioni in quantità dove è possibile incontrare Father Christmas e tutta la sua variopinta compagnia.

Restando in Piemonte, a Govone, nelle Langhe, sino al 22 dicembre, troviamo il Magico Paese di Natale con renne, elfi e un musical intitolato La casa di Babbo Natale che viene replicato decine di volte al giorno.

La casa di Babbo Natale o, meglio, il Villaggio delle Meraviglie, si trova anche al Milano Christmas Village, zona Porta Venezia, presso i Giardini Pubblici di Indro Montanelli. I visitatori trovano, il caminetto, la poltrona e la slitta già carica di doni da portare ai bimbi di tutto il mondo. E dopo che Babbo Natale sarà ripartito per il Polo Nord, dal 26 dicembre, il ruolo di protagonista toccherà alla sua leggendaria consorte, Mamma Natale, mentre il 6 gennaio arriverà la Befana.

A Verona invece, domenica 15 dicembre, si corre o cammina con la Christmas Run tra le mura della bellissima città veneta, scegliendo un percorso di 5 o 10 chilometri, ma rigorosamente vestiti da Babbo Natale.

Ricchissima anche l’offerta del Trentino-Alto Adige. Qui Babbo Natale lo possiamo incontrare, sino al 6 gennaio 2025, a Trento, nel Villaggio Incantato che si trova nel Parco Divertimenti e nei mercatini di Natale. Oppure a Levico, sempre sino alla Epifania, nel Parco degli Asburgo. Grande protagonista in questo caso è Il Trono di Babbo Natale e la possibilità per ogni bambino di consegnare al Gran Signore dalla Barba Bianca la lettera dei desideri.

La Casa di Babbo Natale la troviamo anche a Riva del Garda dove nella suggestiva cornice del lago, sino al 31 dicembre, i pomeriggi saranno scanditi da giochi, letture, recite di filastrocche, lavoretti da eseguire nell’Officina degli Elfi, sino al culmine dell’incontro con Babbo Natale direttamente sul suo grande lettone. Completa questo paesaggio da fiaba anche la nuova Casa del Grinch che resterà aperta sino al giorno della Befana.

Ancora in Veneto, a Bussolengo, provincia di Verona, c’è invece il Villaggio di Natale Flover, giunto quest’anno alla ventottesima edizione, dove i bimbi trovano la Baita di Babbo Natale, la Stalla delle Renne, il trenino Flover Express, oltre alla possibilità di conoscere di persona “quel simpatico omone con la barba bianca, l’abito rosso e un vocione grande come il suo pancione”.

Gli appuntamenti proseguono anche in Toscana dove “il vero, unico, Babbo Natale” attende grandi e piccini nella famosa Montepulciano, sino al 6 gennaio. L’appuntamento è nella Fortezza medievale che ospita il suo Castello. "Un maniero grande, imponente, maestoso, con tante stanze visitabili al coperto, addobbato a festa e ricco di sorprese". I visitatori potranno scoprire dove vive Babbo Natale con i suoi elfi, il giardino d’inverno dove riposano le renne, oppure salire sulla magica slitta e visitare la cucina altrettanto magica, lo studio, la stanza da letto, le camerette degli elfi, oltre a incontrare il padrone di casa, “il vero Babbo Natale”, per imbucare infine la propria letterina in un marchingegno fatato.

La Baita di Babbo Natale la troviamo persino nello stabilimento termale La Salute di Montecatini che quest’anno si è trasferito a Pontedera, in provincia di Pisa. Il villaggio magico, aperto sino al 26 dicembre, comprende igloo e affascinanti pareti ghiacciate ed è abitato da diverse simpatiche creature amiche di Santa Claus.

Nella Marche l’appuntamento col signore dalla barba bianca è in provincia di Pesaro e Urbino e precisamente a Mombaroccio, il 14 e 15 dicembre. Nella Casa di Babbo Natale appositamente allestita lui stesso racconterà fiabe e riceverà le letterine dei bimbi, oltre a mostrare i suoi laboratori didattici.

Degno di visita è anche il Magico Natale di Fossombrone; accanto a mercatini, 250 lanterne, 60.000 luci, troverete un possente albero di Natale e un boschetto di arbusti i dove i bambini potranno incontrare Babbo Natale, oltre a sentire i racconti di nonna Elfa e l’immancabile Snow & Show, uno spettacolo di neve che scende accompagnata da speciali giochi di luci e musiche.

In Umbria, i villaggi di Babbo Natale sono quelli del Parco Città della Domenica, a Perugia, immersi in un bosco incantato e raggiungibili con un treno illuminato, sino al 26 dicembre.

Pure nel Lazio i bambini possono incontrare Santa Claus. L’apertura del Fantastico Castello di Babbo Natale, sino al 6 gennaio 2025, trasforma infatti il Castello di Lunghezza in un villaggio incantato popolato di fate, elfi, giocattolai e pasticceri e tanti altri personaggi delle fiabe. Ad accogliere i visitatori nel magico regno ci sarà anche la Fata delle Nevi.

Anche il parco divertimenti del cinema di Roma, in via Irina Alberti, si trasforma in un grande Villaggio di Natale con mercatini, addobbi, le luci e le ghirlande della Christmas Street, il set cinematografico della New York degli anni Venti, Babbo Natale e la visita alla casa di Santa Claus dove incontrare Babbo Natale e spedirgli la letterina. Gli ospiti troveranno 40 attrazioni, spettacoli e attrazioni a tema.

A Luneur Park si può consegnare la lettera dei desideri a Babbo Natale, ai suoi elfi e al fido aiutante di marzapane Pepe e identica possibilità a Valmontone, dove c’è il MagicLand, il parco divertimenti che si trasforma, grazie alla collaborazione con Il Regno di Babbo Natale, in MagicChristmas con un maestoso Castello di Babbo Natale, sino al 6 gennaio 2025.

A Ponzano Romano, grazioso borgo medievale a nord di Roma, troviamo il primo Museo Italiano permanente dedicato al Natale, denominato “AmenCutti”, con oggetti natalizi scovati in quarant’anni di ricerche in giro per il mondo. Aperto ogni anno da fine ottobre sino a gennaio è sorto dall’idea dello stilista d’alta moda Alessandro Consiglio.

Il Regno di Babbo Natale lo troviamo anche nel Viterbese, a Vetralla, con oltre 8mila metri quadrati dedicati alla magia di Santa Claus. Ricchissimo il programma di ogni fine settimana, si va dal negozio ambientato al Villaggio degli Elfi, dalla Casa di Babbo Natale al Tunnel dei Desideri, dal Bosco Ghiacciato alla miniera di carbone del Dr. Krampy, oltre alla Pista di Pattinaggio e il Villaggio di Natale Vittoriano. Tante attrazioni, altrettanti eventi, spettacoli e animazione.

Verso sud incontriamo, in Campania, nel Salernitano, la Casa di Babbo Natale nel Parco Comunale di Agropoli, dove è disponibile un’area dedicata ai bambini che potranno scrivere e imbucare la loro letterina di richiesta dei regali. Gli Elfi saranno presenti per assistere le famiglie in questa attività speciale.

In Puglia, invece, il Castello di Barletta si trasforma in Christmas Wonderland con scenografie da fiaba, mercatini, spettacoli, attrazioni per bambini e l’imperdibile casa di Babbo Natale. Tante in questo caso le stanze tematiche: dalla foresta incantata alla fabbrica di giocattoli, dal villaggio di marzapane alla magica stanza delle lettere.

In Sicilia i più grandi Villaggi degli Elfi e la Casa di Babbo Natale la troviamo a Calatafimi Segesta, nel Trapanese. Nonostante migliaia di chilometri di distanza ci si immerge in un autentico villaggio della Lapponia con elfi, addobbi e decorazioni che contribuiscono a rendere fiabesca l’atmosfera natalizia.

Atmosfere da favola che ritroviamo sino al 6 gennaio 2025 anche nel nuovissimo villaggio natalizio Christmas Town di Catania, presso il centro fieristico Le Ciminiere e nella Casa di Babbo Natale di Cefalù, nel Palermitano, alla Corte delle Stelle.

In Sardegna, la Casa di Babbo Natale ha la vista sul mare e si trova ad Arzachena in provincia di Sassari. Oltre ad ammiccare alla Lapponia e alla più classica iconografia natalizia, troviamo anche uno spaccato di tradizione sarda che si respira tutt’intorno.


Note 

https://www.laportadivetro.com/post/viaggio-nell-italia-insolita-e-misteriosa-24;

https://www.laportadivetro.com/post/viaggio-nell-italia-insolita-e-misteriosa-23;

https://www.laportadivetro.com/post/viaggio-nell-italia-insolita-e-misteriosa-21;


 

 

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