Ultima ora: attentato a Kabul, oltre trenta i morti
Copione e giorno, sempre drammaticamente identici in Afghanistan per seminare il terrore: stamane a Kabul, come sette giorni fa e nei mesi scorsi, il venerdì di preghiera è stata funestata da una tremenda esplosione. Teatro, questa volta, l'interno del centro di istruzione sciita Kaaj a Kabul, durante gli esami di ammissione. Secondo un primo bilancio, i morti sarebbero una trentina, i feriti almeno quaranta.
Venerdì scorso, un altro attentato nei pressi della grande moschea Wazir Muhammad Akbar Khan a Kabul si era registrato durante l'uscita dei fedeli, provocando la morte di quattro persone e il ferimento di una decina.
E il clima di terrore s'innesta in una grave crisi economica che sta soffocando l'Afghanistan con il regime talebano praticamente impotente, se non nella sua capacità repressiva. La maggioranza della popolazione è letteralmente alla fame. I beni di prima necessità sono aumentati a dismisura, mentre dilaga la disoccupazione e permane la rarefazione del contante. Secondo una recente indagine del WFP (World Food Programme), agenzia dell'Onu, "solo il 5 per cento delle famiglie in Afghanistan dispone di cibo sufficiente ogni giorno, mentre la metà di quelle intervistate ha riferito di aver esaurito il cibo a loro disposizione almeno una volta nelle ultime due settimane. “La caduta libera dell’economia in Afghanistan è stata improvvisa e continua, e si aggiunge a una situazione già difficile, con il paese alle prese con la seconda grave siccità negli ultimi tre anni. Stiamo facendo tutto il possibile per sostenere le comunità afghane in questo momento critico”, ha detto Mary-Ellen McGroarty, Direttrice e Rappresentante WFP in Afghanistan [1]
Note
[1] https://unric.org/it/sono-cittadini-istruiti-il-nuovo-volto-della-fame-in-afghanistan-mentre-diminuiscono-lavori-e-redditi/.
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