Tassi, è la stagione dei salassi...
Aggiornamento: 15 giu 2023
di Galeno
Sui rialzi dei tassi "abbiamo finito? No, non siamo ancora a destinazione: lo ha detto[1] la presidente della Bce, Christine Lagarde (foto in basso) nella conferenza stampa dopo la decisione sui tassi. Immagino, con un’espressione molto molto severa. Alla Fed, negli Stati Uniti, sorridono, perché loro questa volta sono i buoni!
È molto dubbio che in questo momento rialzare i tassi freni l’inflazione, se non tramite il meccanismo poco virtuoso del creare una recessione.
Perché farlo allora? Perché nella cultura di alcuni banchieri centrali, non tutti, il nostro Ignazio Visco[2] non la pensa così, esiste un solo strumento contro l’inflazione: alzare i tassi con la stessa logica dei medici che ammazzavano i loro pazienti con i salassi.
Immaginavano che nel corpo si fossero quattro umori, l’aveva detto Ippocrate: il sangue, prodotto dal cuore; il flegma, prodotto dalla testa; la bile gialla, prodotta dal fegato; la bile nera, prodotta dalla milza. L’unico su cui sapevano intervenire era il sangue, per cui avanti così.
Alle banche centrali non chiediamo di trovare la bile, ma di negoziare con le grandi corporation e con le stesse banche per trovare le azioni che riducano il troppo rapido trasferimento dei costi in un momento in cui la produzione mondiale sta ancora faticando a ripartire; trasferire i costi troppo in fretta al consumatore permette facili ritoccatine ai margini di profitto… Flegma? Certo non bile.
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