Similitudini o quasi… per Donald Trump
di Menandro|
“[…] Tutta la propaganda deve adeguare il suo livello intellettuale alla capacità di comprensione del più stupido dei suoi destinatari. Meglio, allora, il banale argomento del bianco contro il nero, che i pensieri sofisticati […] Il tema deve avere effetto esplosivo […] Non c’è spazio per discorsi da concilio. L’unico scopo è aizzare le ansie e le passioni e infiammare la folla fino al parossismo.
Se pensate che sia un passaggio del recente discorso dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama su Donald Trump, intervento particolarmente polemico e velenoso nei confronti del tycoon che risiede (sebbene sia in odore di sfratto) alla Casa Bianca, vi sbagliate. Del resto, cadere in errore, dopo gli strali lanciati da Obama a meno di due settimane dal voto per la presidenza, è quantomai facile. Sia chiaro, Trump non ha fatto nulla per non meritarsi la reazione dei suoi avversari politici, dopo averli ingiuriati e minacciati di chiedere per loro la galera. Anzi. Quindi nulla di singolare se per un attimo è balenata la tentazione di corrispondere a lui quei cattivi pensieri. Tuttavia, per quanto deleterio possa essere stato per l’umanità (confidiamo che sia giunto al capolinea) l’attuale capo del Paese più potente della Terra, vi si rassicura: la frase è soltanto riferita al signor Adolf Hitler. Insomma, pericolo scampato.
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