Santa Che?, la pitonessa d'Italia (in) difesa
di Menandro
"Affermo sul mio onore che non sono stata raggiunta da nessun avviso di garanzia. [...] Sfido chiunque a mostrare il contrario". La pitonessa d'Italia, Daniela Santa Che?, ministra al Turismo della Repubblica chiacchierata e nel mirino di chi ritiene inaccettabile approfittare dei soldi pubblici da parte di chi occupa una posizione pubblica, si è difesa davanti al Parlamento (freddino) con la forza muscolare che contraddistingue quei serpenti tra i più grandi al mondo. E lo ha fatto seguendo a puntino la natura che regola la nutrizione di quei carnivori armati di denti ad uncino che avvolgono e comprimono il corpo delle loro malcapitate vittime, per poi ingoiarsele e rimanere placidi e distesi a digerirle anche per settimane, senza la necessità di antiacidi.
E ieri, la pitonessa d'Italia ha cercato di avvolgere nelle sue spire mortali la stampa, accusata di aver alimentato una "campagna di odio" contro una persona non indagata, salvo poi fare retromarcia in serata con un comunicato in cui asseriva il contrario, cioè di esserlo nell'inchiesta della Procura di Milano per falso in bilancio: un reato focalizzato attorno alla gestione della società editrice Visibilia per gli anni dal 2016 al 2020, di cui è stata presidente e amministratrice delegata fino a gennaio del 2022.
Anni di conti truccati e debiti con il fisco, secondo i magistrati, in cui sarebbe accaduto anche tutto e di più, e comportamenti limite, nell'attività imprenditoriale della signora Daniela Garnero in arte politica Santanchè, come ha raccontato su Rai3 la trasmissione d'inchiesta Report . Dunque, i giornalisti sono avvertiti ed anche se non esperti zoologi dovrebbero sapere - Wikipedia è di grande sostegno - che i pitoni sono rettili irascibili, aggressivi, che "riescono a inghiottire anche grandi prede per intero, grazie all'osso quadrato e ai legamenti elastici che legano debolmente la mandibola al cranio".
Ora, non si conoscono le misure antropomorfe precise della pitonessa d'Italia, ma gli italiani hanno avuto modo di scoprire dalle immagini televisive che la sua mandibola sporgente (sul cranio non ci si pronuncia, contiene il cervello che richiede strumenti d'indagine e di analisi estremamente sofisticati) non annuncia nulla di gradevole per i destini della stampa italiana, o per quella parte che non confonde la volontà di essere al servizio dei lettori con le campagne di odio. Insomma, Lei è pronta a farne un solo boccone, in nome - come ha detto in aula "del suo onore". Cioè di quella caratteristica strettamente personale che secondo la Treccani in senso ampio si riflette "nella considerazione altrui (con significato che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il merito di una persona, non considerato in sé ma in quanto conferisce alla persona stessa il diritto alla stima e al rispetto altrui (con significato equivalente a quello di onorabilità)".
Insomma, non c'è dubbio, la signora Daniele Garnero in arte Santa Che? è in una botte di ferro. O no?
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