Rapporto Draghi al microscopio Confronto al Campus Einaudi
Venerdì prossimo, 18 ottobre, dalle 16 alle 18, nell'aula A4 del Campus Einaudi di Torino, in Lungodora Siena 11 a Torino[1] verrà discusso il Rapporto Draghi, considerato una vera agenda strutturante per il futuro dell'Europa, una rotta ambiziosa ma anche molto concreta per evitare il collasso del progetto europeo, più inconsistenza e marginalità per l'Europa nel mondo, meno ricchezza e più conflitti sociali e povertà per tutti noi.
Il tanto atteso documento, è la tesi che va per la maggiore, è un quadro chiaro di analisi e di proposte, non un menu a la carte e neppure una agenda prendere o lasciare. Con oltre 400 pagine di analisi, dati e tendenze a tutto tondo, 5 direttrici principali di proposte per il futuro e oltre 170 proposte concrete in 10 settori principali di intervento per il prossimo decennio, il Piano Draghi indica la strada per una maggiore integrazione e più investimenti comuni, accompagnate dalle riforme necessarie per l'Unione Europea. Su molte di queste, com'è noto, ci si sta lavorando da tempo, talora persino con legislazioni europee e orientamenti chiari del Consiglio europeo. Su altre, si sono già poste le basi in questi ultimi anni; altre ancora si sono oggi imposte drammaticamente a causa del cambiamento radicale dello scenario internazionale, ma anche esse non sono certo nuove nella costruzione europee, anche se lasciate da parte, colpevolmente, per troppo tempo.
Note
[1] L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Obiettivo Studenti UniTo e la Miniera Culturale Europa. All'incontro parteciperanno Luca Jahier, già Presidente del CESE, che illustrerà i punti principali del Piano Draghi, Guido Saracco, già Rettore del Politecnico, Francesco Profumo, già Presidente della Compagnia SanPaolo e Raffaele Morese, Fondazione Pierre Carniti, già segretario aggiunto della Cisl e più volte Sottosegretario al Lavoro. Modera Filomena Greco del Sole24Ore.
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