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Punture di spillo: Elon Musk genio o idiota? Bella domanda

a cura di Pietro Terna


Secondo “The Secret Developer”, che scrive su vari media online e si definisce[1] “Uno sviluppatore di software di alto livello che ha lavorato per alcune delle più grandi aziende tecnologiche (sì, anche quella…) che rivela le storie che si celano dietro le Big Tech e l'ingegneria del software”, non ci sono dubbi: “Elon Musk is no Genius. He’s an idiot”. Un po’ forte, come affermazione?


Un chip nel cervello

Consideriamo l’attualità. Negli ultimi giorni, molti quotidiani e agenzie giornalistiche hanno riportato la notizia che Elon Musk vuole impiantarci un chip nel cervello. I soliti cospirazionisti novax contro il G5 dei telefonini? Non proprio: per Reuters[2] “Elon Musk expects Neuralink's brain chip to begin human trials in 6 months”. Musk, cofondatore di Neuralink, ha infatti annunciato che le discussioni in corso tra Neuralink e la Food and Drug Administration degli Stati Uniti sono andate abbastanza bene, e potrebbero consentire alla società di fissare un obiettivo per i suoi primi test sull’uomo entro i prossimi sei mesi.

Aperta un'indagine federale sulle ricerche

Perché tanta velocità? Per battere la concorrenza a ogni costo, non certo perché abbiano capito tutto dei meccanismi con cui il cervello, immensa microstruttura elettro-biochimica, comanda i nostri movimenti. Ecco intanto un allarme del 6 dicembre, pochi giorni dopo il primo annuncio, sempre da Reuters[3]: “Exclusive: Musk’s Neuralink faces federal probe, employee backlash over animal tests” (Esclusivo: La Neuralink di Musk affronta un'indagine federale e il dissenso dei dipendenti per i test sugli animali). Si riporta[4] che “L'indagine è giunta in un momento di crescente dissenso da parte dei dipendenti nei confronti dei test sugli animali di Neuralink, comprese le lamentele sul fatto che le pressioni esercitate dall'amministratore delegato Musk per accelerare lo sviluppo hanno portato a esperimenti malriusciti, secondo quanto riportato da un'analisi Reuters su decine di documenti di Neuralink e con interviste a più di 20 dipendenti attuali ed ex. I test falliti hanno dovuto essere ripetuti, aumentando il numero di animali testati e uccisi, dicono i dipendenti”.


La concorrenza tra Neuralink e Synchron

Non vorrei essere confuso con un animalista ostile a quel tipo di sperimentazioni. Servono, purtroppo servono, ma occorre equilibrio e saggezza nel condurle.

L’impazienza di Musk dipenderebbe dai risultati ottenuti da aziende rivali come la Synchron[5], nata nel 2016, che sta sviluppando un impianto diverso da quello di Neuralink e con obiettivi meno ambiziosi in termini di progressi medici. Synchron però nel 2021 ha ricevuto l'approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per iniziare la sperimentazione sull'uomo. Il dispositivo di Synchron permette a persone paralizzate di scrivere e digitare con il solo pensiero.

Nel sito web[6] di Neuralink si legge (consiglio di approfondire, c’è molto di più): “Il nostro obiettivo è progettare un'interfaccia cervello-computer completamente impiantabile, esteticamente invisibile, che consenta di controllare un computer o un dispositivo mobile ovunque si vada. I fili di dimensioni micrometriche verrebbero inseriti nelle aree del cervello che controllano il movimento. Ogni filo contiene molti elettrodi e li collega a un impianto chiamato Link. (…) Stiamo anche progettando il Link per fornire una capacità senza precedenti, con oltre 1024 canali di informazioni dal cervello”. Tutto questo comandati dalla fretta degli annunci del “capo”.


Tesla: proprietario e ideatore davvero coincidono?

Quello che comanda è il “genio” dell’inizio. Direte: ma ha creato Tesla, SpaceX, Starlink, si è mangiato Twitter… Torniamo a The Secret Developer che ci racconta che “[...] contrariamente a quanto si crede, Musk non ha creato Tesla. Sono stati Martin Eberhard e Marc Tarpenning, anche se Musk è indicato come co-fondatore di Tesla sul sito web della casa automobilistica. In effetti Musk ha investito nella società esistente, è diventato l'azionista di maggioranza ed è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Tesla come presidente e si è autodefinito fondatore”. Leggete il sito indicato all’inizio per le altre iniziative del personaggio e il mio pezzullo del 10 novembre[7] dedicato all’insensatezza, per la questione Twitter.


Difficile restare sereni di fronte a queste vicende, ma proviamo con la musica. Questa volta il nostro super esperto ha chiesto aiuto in famiglia ed ecco il suggerimento di concludere ascoltando[8] la “Serenata per un satellite” di Bruno Maderna.

Gli esecutori hanno il vincolo di suonare le note scritte, ma possono farlo tutti insieme, separati o a gruppi, scegliendo essi stessi il momento. Le note sono rappresentate nella partitura (vedere l’immagine) in moduli intercambiabili e la loro disposizione sulla pagina (diritte, di traverso, oblique) rappresenta una sorta di suggerimento per l'interprete a seguire un proprio percorso. Quando l'interfaccia sarà impiantata, il cervello avrà la stessa libertà? Uhm, ma il finale musicale non doveva servire a rasserenarci?


Note [1] A top software developer who has worked for some of the biggest tech companies (yes, that one too) reveals the stories behind Big Tech and software engineering, ad esempio a https://medium.com/@tsecretdeveloper/elon-musk-is-no-genius-hes-an-idiot-13c16963b2c6 [2] 1.12.2022 https://www.reuters.com/technology/elon-musk-says-expects-neuralink-begin-human-trials-six-months-2022-12-01/ o anche, dal Sole 24 Ore, stessa data, “Musk: «Primi test sull’uomo di Neuralink, interfaccia computer-cervello, in sei mesi» Neuralink è una società, fondata da un gruppo di imprenditori tra cui lo stesso patron di Tesla, che sta realizzando dispositivi impiantabili nel corpo umano”, https://www.ilsole24ore.com/art/musk-primi-test-sull-uomo-neuralink-interfaccia-computer-cervello-sei-mesi-AEOwRdLC [3] https://www.reuters.com/technology/musks-neuralink-faces-federal-probe-employee-backlash-over-animal-tests-2022-12-05/ [4] The investigation has come at a time of growing employee dissent about Neuralink’s animal testing, including complaints that pressure from CEO Musk to accelerate development has resulted in botched experiments, according to a Reuters review of dozens of Neuralink documents and interviews with more than 20 current and former employees. Such failed tests have had to be repeated, increasing the number of animals being tested and killed, the employees say. [5] https://synchron.com [6] https://neuralink.com [7] https://www.laportadivetro.com/post/punture-di-spillo-il-nuovo-mondo-dell-insensatezza [8] https://www.youtube.com/watch?v=vaQfkWTOG7k

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