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Non solo Italia...viaggio nell'Europa insolita e misteriosa

Brighton e Stonehenge così distanti e così vicini

 

di Ivano Barbiero


Sortita oltre i confini italici [1] per il nostro viaggiatore che mette la freccia verso la Manica e si porta nel Regno Unito. Obiettivo, uno dei posti universalmente più misteriosi per le testimonianze archeologiche che vi sono conservate: Stonehenge con i suoi monoliti. Ma non solo. Nella prossima puntata, Ivano Barbiero ci racconterà molto da vicino la balneare Brighton, ad un'ora di treno da Londra, cittadina dall'energia cosmopolitica come non mancano mai di sottolineare i suoi appassionati.


Brighton e Stonehenge sono due luoghi inglesi molto diversi, ma con alcuni punti in comune. La distanza stradale è di 135 chilometri (84 miglia) e in auto il viaggio dura 2 ore e 15 minuti, a seconda del traffico. Stonehenge, nell’Inghilterra meridionale, è uno dei siti archeologici più iconici del mondo con una storia che affascina da millenni. Brighton pur essendo una vivace città costiera, affacciata sul Canale della Manica, nella contea dell’East Sussex, ha anch’essa un patrimonio storico, come il Royal Pavilion, e un forte richiamo culturale con festival, musica e architettura Regency.

Entrambi sono simboli dell’identità britannica. Stonehenge rappresenta il mistero e l’antichità del Regno Unito. Brighton è invece un simbolo della Gran Bretagna più moderna e alternativa, soprattutto grazie alla sua scena LGBT e alla sua atmosfera bohémien.


Il sito è Patrimonio dell'Umanità

Entrambe sono mete molto frequentate dai turisti, specialmente d’estate. Stonehenge attira per il mistero e la storia. Brighton per il mare, i locali, la vita notturna e i suoi mercatini eccentrici. Stonehenge è immerso nella campagna della contea del Wilthshire con un paesaggio aperto e silenzioso, specialmente ora che le strade e vie di accesso al sito archeologico sono state sgomberate dagli hippies e dai “figli dei fiori” che con le loro roulotte e camper stazionavano lì attorno, quasi sempre con un concerto di musiche assordanti. Brighton, anche se urbana, ha anche i famosi South Down appena fuori città, colline verdi con tanti sentieri escursionistici dove si può camminare e respirare la stessa aria inglese antica e selvaggia. Quindi, entrambi questi luoghi condividono un certo fascino “british” e un richiamo profondo, uno al passato misterioso, l’altro al presente vibrante.

Stonehenge, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1986, si può visitare tutto l’anno e si trova su una pianura chiamata Salisbury Plain, a 13 chilometri da Salisbury. Più che una scoperta vera e proprio questo luogo è sempre stato visibile. Tuttavia, gli studi archeologici su di esso iniziarono nel XVII secolo e le prime indagini serie risalgono al XVIII e XIX secolo, mentre gli scavi più significativi sono avvenuti nel XX secolo, rivelando nuove informazioni su date, funzioni e costruzione. Stonehenge non è isolato: fa parte di un sistema rituale enorme che include Durrington Walls, un insediamenti neolitico vicino, forse dove vivevano i costruttori; Woodhenge, un cerchio simile, ma fatto di pali di legno; The Avenue, un sentiero processionale cerimoniale lungo quasi 3 chilometri.

La costruzione si è svolta in più fasi, tra il 3000 a.C. e il 1600 a.C. La parte più nota, con i grandi monoliti in cerchio, risale circa al 2500 a.C. Le pietre più grandi (sarsen) pesano fino a 25 tonnellate e provengono da Marlborough Downs, a 30 chilometri di distanza. Le pietre blu, più piccole, arrivano dal Galles, a circa 250 chilometri. Si tratta di un autentico enigma ingegneristico: come hanno fatto a trasportare e sollevare quei massi col solo aiuto di strumenti dell’età della pietra?

C’è poi da aggiungere che le pietre sono incastrate come un sistema di Lego: le traverse orizzontali sono collegate a quelle verticali a tenone e mortasa (una specie di “maschio-femmina” in pietra”), un lavoro di precisione di 4000 mila anni fa. Le pietre più famose hanno un nome: Heel Stone, che è quella fuori dal cerchio, allineata col sole al solstizio; Slaughter Stone, la “pietra del sacrificio”, è così chiamata per via del colore rosso quando è bagnata (ma è solo ossidazione del ferro).

Il sito è dunque allineato con il sorgere del sole al solstizio d’estate. Questo fa pensare che avesse una funzione rituale o astronomica. Non si sa con certezza a cosa servisse.

Le ipotesi includono un tempio religioso, un osservatorio astronomico, un luogo di sepoltura poiché sono state trovate delle urne funerarie. Per anni si è pensato che Stonehenge fosse solo un tempio solare o astronomico, ma le scoperte archeologiche hanno rivelato un’altra realtà: era anche un importante luogo di sepoltura., forse uno dei più antichi monumenti funerari conosciuti in Gran Bretagna. Sono state trovate ossa di almeno 63 persone, frammenti ossei bruciati (in totale più di 50mila pezzi) scoperti nel corso degli scavi. Le ossa erano tutte cremate, il che ci dice che la cremazione era una pratica comune in quell’epoca:

Gli individui erano adulti, sia uomini che donne, e anche qualche bambino. Gli archeologi credono che solo alcune persone privilegiate fossero sepolte lì. Si pensa potessero essere capi tribù, sciamani, guaritori, o figure spirituali importanti. Le sepolture sono tra le più antiche in un monumento megalitico in tutta Europa. Le ossa cremate sono state spostate e conservate per anni in musei, ma negli ultimi anni alcuni resti sono stati ri-sepolti con rispetto, su richiesta di comunità spirituali.


Fu venduto all'asta per 6.600 sterline

Comunque sia, vale la pena sottolineare che durante il solstizio qui si tengono celebrazioni speciali con druidi, turisti e curiosi che non vogliono assolutamente mancare a questa data. Da ricordare anche che Stonehenge fu venduto all’asta per sole 6.600 sterline e fu poi donato al governo britannico nel 1918.

Con il passare del tempo, oltre a quelle archeologiche non potevano mancare le teorie più strane e fantasiose. Secondo alcuni, gli alieni avrebbero aiutato nella costruzione; invece, secondo una leggenda medievale, sarebbe stato Merlino, il Mago di Re Artù, a far volare le pietre dal Galles con la magia. C’è anche chi crede che questo sia un nodo energetico della Terra (Stonehenge come “chakra” del pianeta).

È da visitare assolutamente anche Woodhenge, il monumento preistorico situato lì vicino, composto da una serie di cerchi concentrici formati da buche che un tempo sostenevano grandi pali di legno, da qui il nome. Fu scoperto nel 1925, grazie alla fotografia aerea, che rivelò il disegno nel terreno. Questo sito fu costruito intorno al 2300 avanti Cristo, durante il periodo neolitico, e presenta sei anelli concentrici e, al centro, potrebbe esserci stato un sepolcro o un elemento cerimoniale. Lo scopo esatto non è chiaro, ma si ritiene che fosse usato per rituali o cerimonie, forse in allineamento con eventi astronomici. Come per Stonehenge fa parte dello stesso ampio paesaggio rituale e potrebbe essere stato usato assieme ad altri siti, simboleggiando una transizione dalla vita (legno) alla morte (pietra).

Quasi d’obbligo a questo punto parlare delle celebrazioni dei druidi moderni, che si svolgono in questo luogo e qui intorno e che sono tra gli eventi più affascinanti e mistici che si tengano nel Regno Unito. Costoro sono persone che seguono un neopaganesimo ispirato all’antica religione celtica. C’è da chiarire che non sono necessariamente collegati ai druidi storici, ma spesso seguono una forma di spiritualità neopagana o panteista, centrata sulla connessione con la natura, i cicli stagionali e l’equilibrio tra le forze della vita.

Queste le loro celebrazioni più significative: il Solstizio d’estate (Summer Solstice, 21 giugno), è l’evento più importante con migliaia di persone che si radunano (druidi, pagani, hippies, turisti, curiosi). All’alba il sole sorge perfettamente allineato con la Heel Stone e il centro del cerchio. Si svolgono riti, canti, meditazioni e danze per celebrare la luce e l’energia del sole. L’evento è gratuito e accessibile al pubblico per tutta la notte.


Le cerimonie dei druidi moderni

Solstizio d’inverno (Winter Solstice, 21 dicembre). È meno affollato, ma più intimo e spirituale. Segna la notte più lunga dell’anno e la rinascita del sole. In questo caso si svolgono cerimonie silenziose e offerte simboliche.

Equinozi (Primavera e Autunno) Anche in questi momenti si tengono raduni, più piccoli ma significativi che celebrano l’equilibrio tra luce e oscurità.

Durante queste cerimonie i druidi moderni indossano tuniche bianche, ghirlande o corone di foglie (simboli di purezza e connessione con la natura), formano cerchi, a volte tenendosi per mano. Recitano anche poesie antiche, invocazioni agli elementi (terra, aria, fuoco, acqua), suonano tamburi, flauti o altri strumenti semplici. Alcuni portano offerte naturali, come fiori, erbe o pane fatto in casa. Inoltre, viene spesso pronunciata una benedizione del sole e della terra.

Questo sito è sacro per molte culture spirituali moderne, non solo per i druidi e la celebrazione è pacifica, sorvegliata ma ben accolta dalle autorità. A volte si incontrano anche spiritualisti, semplici amanti della natura e i Wiccani. La Wicca è una religione neopagana nata nel XX secolo, principalmente grazie a Gerald Gardner negli anni ’50 ed è ispirata a credenze antiche, ma è moderna e strutturata. I principi base sono la venerazione della natura e dei suoi cicli: onorano una dea spesso chiamata Dea Madre e un dio (Dio Cornuto o della Natura). Credono nella dualità femminile e maschile come equilibrio cosmico e celebrano otto festività stagionali chiamate Sabbat. La regola principale è: “Fa ciò che vuoi, purché non danneggi nessuno”.

Stonehenge è un luogo potentemente simbolico per i Wiccani, una sorta di pellegrinaggio spirituale. I Sabbat principali che loro celebrano sono Litha (Solstizio d’estate), Yule (Solstizio d’inverno), Ostara (equinozio di primavera), Mabon (equinozio d’autunno). A volte anche Beltane (1° maggio) e Samhain (31 ottobre).

L’accesso all’interno del cerchio di pietre di Stonehenge è controllato dall’English Eritage, l’ente che gestisce il sito, ma durante questi giorni speciali, i Wiccani, insieme ad altri gruppi spirituali, possono entrare e formare un cerchio magico. Ci sono tuttavia regole rigide: niente fuochi, candele aperte, incenso eccessivo, strumenti musicali forti e non si possono toccare o salire sulle pietre. Questo perché i Wiccani usano incenso, candele, bastoni, l’athame (un coltello rituale) e altri strumenti simbolici. Per questo motivo molti oggi preferiscono fare rituali simbolici nelle vicinanze del sito, invocando le quattro direzioni (Nord, Sud, Est, Ovest) e gli elementi (terra, aria, fuoco, acqua), cantando, meditando, recitando incantesimi e poesie. Alcuni si vestono con tuniche nere e verdi o con abiti che richiamano figure mitiche.

(1-Continua)


Note

https://www.laportadivetro.com/post/viaggio-nell-italia-insolita-e-misteriosa-24;

https://www.laportadivetro.com/post/viaggio-nell-italia-insolita-e-misteriosa-23;

https://www.laportadivetro.com/post/viaggio-nell-italia-insolita-e-misteriosa-21;


 


 


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