La "pietra" Meloni e la goccia d'acqua che non scava, ma fa traboccare il vaso...
di Menandro
"La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui. Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra. Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto. Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo. Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua".
Com'è noto anche e proprio alle pietre, con questi pensieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha chiuso pubblicamente la sua relazione sentimentale. Ma è l'enfasi con cui è stato accolto l'ultimo passaggio, quello sulla pietra e sulla goccia d'acqua, opportunamente declinato sul piano politico e personale, mescolando (non richiesto) pubblico e privato, ad aver promosso la signora Meloni, detto senza sarcasmo alcuno, nel gotha dei grandi pensatori del Terzo Millennio. A molti è persino apparso una sorta di cesura definitiva del mondo occidentale dalla filosofia orientale. Un Occidente finalmente emendatosi da un'egemonia culturale che molto si è fondata sulle massime del cinese Confucio (VI-V secolo a.C.), uno dei filosofi che con l'acqua è stato sempre generoso (giustamente) e sull'acqua non si è mai fatto mancare niente.
Per chi voglia attingere dalla rete, c'è soltanto l'imbarazzo della scelta: 7.770.000 risultati digitando "Confucio e acqua". In pillole: "Confucio ha detto che l'acqua è simile alla dottrina, perché come l'acqua scorre senza ostacoli, la dottrina dovrebbe essere compresa senza difficoltà. Confucio ha anche detto che un uomo saggio deve adattarsi alle circostanze, come l'acqua che prende la forma del recipiente che la contiene. Infine, Confucio ha detto che mangiare riso non raffinato, bere acqua e ripiegare il braccio per cuscino può portare gioia".
Mencio (372-289 d.C.), che fu allievo del nipote di Confucio, dice ancora che Osservare l'acqua è un'arte. Il che, per effetto transitivo, ci viene da pensare che arte è anche osservare la goccia, quella che, secondo la famosa metafora, fa traboccare il vaso. Ogni riferimento alla vicenda personale della signora Giorgia Meloni è puramente casuale, se non altro perché non sappiamo, né è nostra primaria curiosità, quante siano le gocce cadute in quel vaso.
Del resto, è regola aurea che ognuno guardi i vasi suoi. E se proprio non si riesce a farne a meno per ragioni insondabili, si trovi conforto nella massima di Confucio che dice, e si dice ispiri anche l'ideatore di "Striscia la notizia", Niente è più visibile di ciò che è nascosto. Ieri per le questioni personali, oggi e domani per quelle molto più serie e gravi della politica e dell'ultima manovra economica (fatta a tempo di record...), che più delle gocce d'acqua tendono ad attrarre (metaforicamente) le pietre, come canta Gian Pieretti.
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