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L'APPUNTAMENTO DI OGGI Ore 19, Spazio Eventa a Torino

Aggiornamento: 24 ott 2023



A due settimane dall'inaugurazione della mostra fotografica "Paesaggi forse"[1], immagini di Maurizio Briatta[2] a Spazio Eventa, alle 19 di oggi, 24 ottobre, l'autore si propone al pubblico in un dialogo con Giada Tamburini[3], giovane fotografa non ancora trentenne con alle spalle una formazione artistica internazionale e al suo attivo una "personale". A moderare il dialogo ci sarà Tiziana Bonomo, collaboratrice de La Porta di Vetro e curatrice della mostre fotografiche, ultima "La lunga notte di Sarajevo", organizzate dall'Associazione.

L'incontro inserisce in un evento organizzato da “The Others Art Phair” intitolato “Countdown” una iniziativa che prevede incontri dedicati all’universo dell’arte contemporanea, ospitati da spazi indipendenti torinesi, tra mostre, presentazioni di libri e dibattiti.


Note


[2] Maurizio Briatta vive e lavora a Torino. Si laurea in architettura e successivamente partecipa a workshops fotografici sul tema "creatività nel colore". Inizia a fotografare e tiene le prime esposizione iniziando a frequentare i Rencontres d’Arles. Briatta diventa un riconosciuto fotografo e viene inserito nel gruppo “Giovani artisti a Torino”. Impegnato nella scena torinese è stato protagonista – nel 2002 – alla GAM nella mostra "Silenzio della Superficie”, con altri tre autori significativi selezionati dal direttore dell’epoca Pier Giovanni Castagnoli. La mostra faceva seguito alla selezioneindividuata dalla critica Marina Miraglia nel libro "Il ‘900 in fotografia e il caso torinese". Negli anni insegna nella scuola pubblica e attiva alcuni laboratori di fotografia. Le sue fotografie fanno parte di alcune collezioni pubbliche e private in Italia e in Europa ad esempio: “Cabinet des estampes della Bibliothèque national de France”a Parigi, alla “Gam (Galleria Civica d’Arte Moderna)” di Torino, al “Musée de la Photographie (Centre d'art contemporain de la Fédération Wallonie-Bruxelles)” di Charleroi. Le mostre sia individuali sia collettive oltre che in Italia anche in Europa in particolare in Spagna, Francia, Belgio, Svizzera e Repubblica Ceca.

[3] Giada Tamburini ha frequentato l’Istituto Internazionale di Fotografia a Barcellona. Dopo l'esperienza catalana, si trasferisce a Milano dove frequenta l’Università IULM per approfondire i temi della comunicazione. Lo scorso luglio ha concluso un Masterclass in Visual Storytelling a Torino presso il Museo Italiano di Fotografia CAMERA. Ha vissuto in Germania, Irlanda e Spagna, luoghi che le hanno dato la possibilità di conoscere persone e culture diverse. Nei suoi scatti, il tema ricorrente è la continua esplorazione di aspetti irrazionali e profondi dell'intelligenza emotiva. Una terapia autodidatta che stabilisce un dialogo fra creazione ed emozioni.


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