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La Porta di Vetro

Incendi devastanti in California

"Due morti e più di 1.000 case, aziende, altri edifici distrutti negli incendi della contea di Los Angeles": è il titolo del Los Angeles Times on line. Ciò che sta accadendo, aggiunge il quotidiano, è una delle tempeste di fuoco più distruttive che abbiano colpito la regione a memoria. Intanto, i vigili del fuoco sono stati chiamati a contrastare un nuovo incendio scoppiata nell'area evacuata di Brentwood.

Una catastrofe su cui soffia, in senso letterale, come spiega il Washington Post on line []1], i forti venti che alimentano le fiamme, il che rende ancora più drammatica situazione che avvolge la principale città della California, lo Stato più popoloso dell'Unione con quasi 40 milioni di abitanti.

Secondo quanto riporta il quotidiano, sono sempre più numerosi gli incendi fuori controllo sia sul lato ovest che su quello est della contea di Los Angeles. Le fiamme sono alimentate da raffiche di uragano che non hanno mostrato segni di cedimento e potrebbero intensificarsi nelle prossime ore. Nello specifico, il più grande degli incendi, l'incendio di Palisades, è scoppiato vicino al quartiere di Pacific Palisades ieri mattina e ha distrutto almeno 5mila acri e costretto circa 30.000 persone a evacuare. I due morti, invece, si sono registrati nell'incendio di Eaton, vicino a Pasadena, ed è cresciuto rapidamente, più che raddoppiando le sue dimensioni nella mattinata di oggi. Le autorità parlano di oltre 52 mila residenti evacuati. di Glendale. 

Dinanzi all'apocalisse di fuoco, le autorità hanno chiuso edifici pubblici, scuole di ogni ordine e grado, mentre autostrade e strade sono interdette al traffico e i cittadini sono invitati a non circolare nelle aree a rischio incendio. La 10 Freeway in direzione ovest, per esempio, è chiusa a Santa Monica in prossimità della costa.

Le fiamme hanno dato esca, e non poteva essere altrimenti, alla polemica politica. E il primo ad entrare a gamba tesa è stato il presidente Donald Trump, accusando il governatore della California, Gavin Newsom di aver rifiutato di rifiutato di firmare la dichiarazione di ripristino delle acque presentatagli, che avrebbe consentito a milioni di galloni di acqua, derivanti da pioggia eccessiva e scioglimento della neve dal Nord, di fluire ogni giorno in molte parti della California, comprese le aree che stanno attualmente bruciando in modo praticamente apocalittico. A rafforzare il contenzioso, anche una questione legata all'ecosistema: Trump, infatti, ha sbeffeggiato il Governatore affermando che Newsom "voleva proteggere un pesce sostanzialmente inutile chiamato smelt, dandogli meno acqua a danno dei californiani".


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