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Il ritorno del terrorismo in Europa e il sangue in Palestina

Aggiornamento: 26 gen 2023


Il terrorismo ripropone il suo volto sanguinario in Europa. Ieri sono state assassinate due persone in Germania ed una in Spagna, episodi che si sommano ad altri passati quasi inosservati nell'informazione tutta concentrata su noti e altrettanto gravi avvenimenti, in primis la guerra in Ucraina. Un segnale da non prendere sottogamba e che ci porta a ricordare che questa ennesima recrudescenza del terrorismo internazionale impone di non allentare le operazioni di intelligence e di prevenzione, le uniche forme in grado di bloccare il fenomeno e il reclutamento operato dallo jihadismo e dall'estremismo islamico. Il movente della violenza letale che si è registrata in Germania e in Spagna non è ancora noto, ma gli inquirenti affermano che vi sono più indicatori per sostenere che non si tratta di avvenimenti slegati dal contesto terroristico.

Intanto il sangue continua a scorrere in Palestina, dove stamane l'IDF, l'esercito israeliano, ha compiuto un'operazione antiterroristica di ampia portata nel campo profughi di Jenin (controllato dall'amministrazione militare di Tel Aviv) che ha portato all'uccisione di almeno 9 persone (nelle foto due degli uccisi). L'obiettivo, hanno affermato fonti israeliane, era quello di "catturare un terrorista di spicco", per sventare un grande attacco in Israele, incluse sparatorie contro militari e civili. Da parte palestinese, l'operazione è stata severamente stigmatizzata da Nabil Abu Rudeinah, portavoce del presidente dello Stato Palestinese Abu Mazen, che l'ha definita "un massacro compiuto dal governo di occupazione israeliano nel silenzio internazionale[...], incapacità e silenzio internazionale che incoraggiano il governo di occupazione a commettere massacri contro la nostra gente di fronte al mondo".

In un comunicato, l'esercito israeliano, che non ha subito perdite, ha confermato il coinvolgimento nello scontro a fuoco di una civile palestinese, sulle cui circostanze sono in corso accertamenti. Il portavoce dell'IDF ha poi aggiunto che sono stati scoperti all'interno di un edificio dove si barricavano miliziani palestinesi anche due ordigni pronti per l'uso.

Coincidenza vuole che la nuova serie della fiction israeliana Fauda, diventata un cult a livello internazionale, da alcune settimane visibili su piattaforma streaming, ha come scenario proprio il campo profughi di Jenin e un epilogo che ricorda l'operazione di stamane.

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