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Pierfranco Viano

Il Mappamondo, appunti di viaggio: il Giappone, fascino millenario della tradizione

Aggiornamento: 29 mag

di Pierfranco Viano*


Un viaggio in Giappone è sempre una esperienza particolare, perché ti trovi in una società così moderna e al tempo stesso con salde tradizioni e anche contraddizioni da provocare uno stupore continuo. Il viaggio che prediligono in molti nella terra del Sol Levante è durante la fioritura dei ciliegi, tra marzo ed aprile. La ragione non è singolare: oltre a vedere la piacevole esplosione della natura, si può osservare l'altro volto del popolo giapponese, opposto a quello iperattivo che ci deriva dalle cronache e dalle immagini, un popolo che festeggia la nuova stagione riunendosi nei parchi ad ammirare quello ciò che creato ci regala. Ed è un raccoglimento corale inatteso che lascia noi occidentali un po' disorientati. Infine, recarsi in Giappone a fine ottobre è da alcuni anni un’altra esperienza che consiglio per la meraviglia dei colori naturali che s'impongono nei giardini e nei parchi, mete abituali dei giapponesi.


Il Giappone, in giapponese Nihon o Nippon, è uno stato insulare dell’Asia orientale, situato nell’Oceano Pacifico, è limitato a ovest dal Mar del Giappone, a nord dal mare di Ochotsk, a est dall’Oceano Pacifico settentrionale e a sud dal Mar Cinese Orientale. E’ un arcipelago perlopiù montuoso con 14125 isole, le cui cinque più importanti sono Hokkaido, Honshu, Kyushu, Shikoku e Okinawa, che da sole rappresentano circa il 97% della superficie terrestre del Giappone. E’ una monarchia parlamentare con l’imperatore Naruhito e l’imperatrice Masako.

Kanazawa Giardino Kenrokuen

Alcuni termini fondamentali da conoscere.

Shintoismo: religione dei Giapponesi che la chiamano shinto (la via degli dei) come opposta a butsudu (la via del Buddhismo).

Shogun: comandante supremo del sistema feudale.

Samurai: significa ”coloro che servono” in questo caso, la nobiltà.

Bushido: codice dei samurai (che influenza ancora la vita attuale).

Daimyo: signore feudale.

Geisha: tradizionale artista e intrattenitrice giapponese.

Maiko: apprendista Geisha.

Seppuko: ”taglia ventre”, un antico rituale per il suicidio obbligatorio o volontario, privilegio esclusivo della casta dei samurai.

Hara-kiri: viene usato nel registro parlato, mentre seppuku è un termine scritto per indicare lo stesso atto.

Kamikaze: “vento divino”, aviatore nipponico della Seconda guerra mondiale votato alla morte, che si gettava con l’aereo contenente un carico esplosivo contro l’obiettivo nemico.

Kimono: letteralmente ”cosa da indossare”, è un indumento tradizionale giapponese, nonché il costume nazionale. La veste è avvolta attorno al corpo, sempre con il lembo sinistro sopra quello destro (tranne che ai funerali dove avviene il contrario) e fissato da un’ampia cintura annodata sul retro chiamata obi. Costosissimo.

Yukata: indumento di solito di cotone tradizionale giapponese. Non è considerato un kimono, ma un abito molto informale. Esiste altro tipo di Yukata che ha l’utilizzo di vestaglia, solitamente indossato dopo il bagno nei Ryokan, gli alberghi tradizionali giapponesi; infatti, yukata letteralmente significa abito da bagno.

Onsen: è una sorgente termale e una delle attrazioni più famose del Giappone. Nei Ryokan si trovano gli onsen. Ci sono delle regole da seguire. Sono divisi per uomini e donne. Bisogna lavarsi bene prima di entrare nell’onsen e bisogna stare nudi. Viene consegnato un piccolo asciugamano per coprirsi i genitali prima di immergersi. La temperatura è calda quindi bisogna entrare un po’ per volta. Molti turisti fanno questa esperienza.

Ikebana: disposizione dei fiori.

Orygami: l’arte di ottenere, piegando più volte un foglio di carta secondo precisi schemi, figure di animali, oggetti. 

La Gru: simbolo di fortuna e immortalità.

Farfalla: simbolo di gioia e longevità.

Tempio Senso -ji

Alcune norme di comportamento.

Esiste l’inchino al posto della nostra abituale stretta di mano o del bacio sulle guance; il contatto fisico viene evitato. Se si consegna una busta, soldi, carta di credito, si deve porgerli tenendoli con due mani. Questo gesto è molto apprezzato dai giapponesi. L'uso dei cellulari sui mezzi pubblici e treni è vietato, ma li si può guardare. Per un giapponese è importante non mettere in soggezione un’altra persona.

Il Bushido, il codice dei samurai ancora è importante. Un lavoratore è fedele alla sua azienda e non esita davanti al lavoro straordinario. Tra l'altro, per dare la misura del senso della fedeltà aziendale, oggi i dipendenti più giovani si licenziano usando alcune specifiche app pur di non perdere la faccia con gli altri colleghi se si licenziassero davanti al capo ufficio. Detto questo il Giappone rimane un luogo affascinante.

Le mete principali. Non si può che partire dalla capitale Tokyo, che si trova nella regione di Kanto sul lato sud-orientale dell’isola principale giapponese, Honshu. In origine era un piccolo villaggio di pescatori il cui nome era Edo, che divenne un importante centro politico del Giappone quando lo shogun Tokugawa Ieyasu fece della città il suo quartiere generale nel 1603. Quando l’imperatore Meiji trasferì la sede imperiale nella città di Edo nel 1868 venne ribattezzata con il nome di Tokyo, il cui significato  è “capitale orientale” più a est rispetto alla precedente capitale, la città di Kyoto. Con il nome di Tokyo si indica oggi una delle 47 prefetture del Giappone, in quanto si tratta in realtà di un’ampia area su cui si trovano svariate città indipendenti fusesi insieme in un’unica conurbazione. Ha una popolazione superiore ai 13 milioni di abitanti. E’ una città fatta di numerosi nuclei urbani sviluppatisi intorno ad una stazione ferroviaria, ecco perché non si può parlare del “centro di Tokyo”. Tokyo ha tanti centri quante sono le sue grandi stazioni, che fungono da luogo d’incontro, di socializzazione, ma anche di shopping e di ristorazione. Ci sono molti luoghi di interesse da visitare e ne elenco solo alcuni.


Tempio di Senso-ji (conosciuto come Asakusa Kannon) nel quartiere di Asakusa. E’ il tempio buddhista più antico della città, e uno dei più importanti.

Akihabara è uno dei quartieri forse più stravaganti ed inconfondibili di Tokyo. Famoso per i suoi centri commerciali dedicati all’elettronica, negli anni più recenti è divenuto anche la mecca degli “otaku” gli appassionati di manga e anime.

Ginza è uno dei più importanti quartieri dello shopping della città. È costellato di boutique di lusso, cocktail bar e sushi bar chic.  Interessanti sono gli enormi palazzi monomarca ultramoderni con architetture molto accattivanti.

Gundam

Odaiba è una grande isola artificiale meta turistica dove si possono ammirare la sede della Fuji TV con il peculiare edificio disegnato da Kenzo Tange e il Rainbow Bridge che collega Odaiba al cuore di Tokyo. La replica della Statua della libertà. Una riproduzione (ad  altezza naturale, circa 20 metri) del Gundam un franchise (marchio) giapponese d’animazione.

Shibuya è senza dubbio una delle zone più dinamiche della città. Famosa per l’incrocio attraversato ogni giorno da migliaia di persone. La statua del cane Hachiko (nella foto sopra), storia diventata internazionale per il film interpretato da Richard Gere, è un luogo di incontro popolare e quasi sempre affollato. Si possono vedere le cos play (costume-gioco), ragazze che si vestono con un costume che rappresenta  un personaggio di anime e/o videogioco..


Il santuario scintoista Meiji dedicato alle anime dell’imperatore Mutsuhito e di sua moglie, l’imperatrice Shoken. Luogo magico. Situato in un enorme parco con moltissima vegetazione, quasi non sembra di essere a Tokyo. La visita dei santuari Shintoisti ci permette di vedere come avviene la preghiera da parte dei fedeli e normalmente  le guide locali insegnano ai turisti i movimenti da fare.

Santuario Meiji

Museo nazionale di Tokyo è un museo d’arte e archeologia fondato nel 1872, è il più grande e antico museo del Giappone e si trova all’interno di un parco.

Palazzo del Governo Metropolitano

Palazzo del Governo Metropolitano di Tokyo dove si sale al tramonto per ammirare la città illuminata.

Kanazawa. Sulla costa del Mar del Giappone, è una città dalla forte identità culturale e con una storia che risale a oltre sette secoli fa quando la zona era nota come Kaga. E’ famosa per il bellissimo giardino Kenroku-en. Il nome significa “sei giardini combinati” e si riferisce alle sei bellezze che racchiude: spazio, isolamento, artificio, antichità, acqua e vista panoramica. La visita di un giardino giapponese è qualcosa di straordinario. Il progetto è basato sull’estetica e le idee filosofiche giapponesi, evitando ornamenti artificiali sottolineando vedute naturali.

Shirakawa-go Casa mani giunte

Shirakawa-go. Villaggi storici patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Sono famosi  per le costruzioni nello stile gassho-zukuri (casa dalle mani giunte) caratterizzate da un tetto in paglia fortemente spiovente. Le proprietà della paglia combinate con la forma del tetto fanno sì che  le costruzioni  possano resistere alle forti nevicate che si verificano  in questa regione nei periodi invernali.

Takayama

Takayama. E' nota per le sue straordinarie testimonianze dell’arte carpenteria. Si visita normalmente il Palazzo del Governatore, costruito nel 1615.

Kyoto. Fu la capitale del Paese per più di un millennio (precisamente dal 794 al 1868) ed è nota come  la città  dei mille templi. Città a cui bisogna dare un po’ di tempo per potere godere della sua magnificenza. A Kyoto più che a Tokyo è normale vedere donne in kimono o yukata camminare per le strade della parte vecchia della città. Normalmente si visitano:


Kyoto

Il Ryoan-ji, un tempio buddhista. Il suo complesso comprende vari templi minori, un vasto giardino in cui si trova un lago artificiale e un tempio principale. E’ conosciuto in particolare grazie al suo giardino Karesansui “giardino secco” formato in prevalenza da pietre e ciottoli e muschio. Il tempio è inserito tra i monumenti storici dell’antica Kyoto, dichiarati patrimonio dell’Unesco;

Kinkaku-ji o Tempio del padiglione d’oro. L’intero padiglione è ricoperto di foglie d’oro puro. La pagoda è composta di tre piani e contiene reliquie del Buddha;

Kiyomizu-dera uno dei più antichi monumenti della città e patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Il tempio principale sorge sulle pendici ripide di un monte e si estende in una ampia terrazza costruita su palafitte che dipartono dalla valle sottostante;

Quartieri di Sannenzaka e Ninenzaka, dove le vie sono rimaste abbastanza inalterate nel corso degli anni;


Gion: nato intorno al XIV secolo per accogliere i pellegrini in visita al santuario di Yasaka, è conosciuto per essere uno dei quartieri in cui vivono a tutt’oggi le Geisha. Qui si concentrano numerose case da té. Le strade di Gion hanno conservato l’aspetto di una volta: tutti gli edifici sono ancora interamente in legno, con finestre rivestite in carta di riso e porte scorrevoli. Ricordo che è vietato fotografare le maiko e geishe, ma molti lo fanno. Mentre scrivo, apprendo che il consiglio distrettuale di Gion ha vietato dal mese di aprile l’ingresso nei piccoli vicoli privati del quartiere, a causa della maleducazione dei turisti che fotografano o addirittura toccano i preziosi kimono delle geishe;

Nara. Capitale del Giappone dal 710 al 794 ora è un luogo di interesse artistico e turistico. Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1998. E’ una piccola cittadina dove è piacevole passeggiare ed incontrare i cervi  sika che girano liberamente per i parchi. Si visitano:

Il Todai-ji, “Grande tempio orientale”, tempio buddhista al cui interno si trova la più grande costruzione in legno del mondo, la Sala del Grande Buddha con un frontale alto 57 metri. Si vede il Vairocana Buddha colossale statua in bronzo alta 14 metri;

Santuario Kasuga: santuario scintoista della famiglia Fujiwara. Famoso per le lanterne di bronzo e le molte lanterne di pietra che conducono al santuario.


Osaka. Città moderna famosa per il cibo, i divertimenti e la vita notturna con alcune attrazioni storiche e culturali. Fu storicamente la capitale commerciale del Giappone, di cui è uno dei maggiori distretti industriali e portuali. Si visitano:

Castello di Osaka

Il Castello di Osaka. Inaugurato nel 1598 e simbolo della città. Fu teatro di grandi battaglie e riveste particolare importanza dal punto di vista storico.

Umeda Sky Building, originale grattacielo composto da due torri gemelle di quaranta piani collegate tra loro nei due piani più alti dove si trova il Floating Garden Observatory, da cui si gode una vista mozzafiato sulla città.



Libri consigliati


Le Yen Mai, Il pensiero giapponese, Giunti, 2020        

Maurizio Brunori, Il Giappone. Storia e civiltà del sol levante, Ugo Mursia Editore, 1993

Massimo Soumaré, Viaggio nel Giappone sconosciuto, Lindau, 2021

Mario Vattani, Svelare il Giappone, Giunti, 2020

Giappone. Scoprire le civiltà, Electa, 2007             

Arthur Golden, Memorie di una Geisha, Tea, 2008


Film        

L’impero del sole di Steven Spielberg, 1987

Perfect Days di Wim Wenders, 2024

Viaggio in Giappone di Elis Girard, 2024

Il ragazzo e l'airone (animazione) di Ayaho Mihazaki, 2023


*I viaggi più recenti di Pierfranco Viano in:



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