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La Porta di Vetro

Cgil e Uil all'unisono: "Piazze piene inducano il governo alla riflessione"


"Quaranta piazza piene, motivo per cui il Governo dovrebbe riflettere". Così il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri sulla riuscita dello sciopero nazionale di oggi. E per Maurizio Landini, numero uno della Cgil, le piazze gremite di 500 mila lavoratori sono un segnale inequivocabile contro la manovra economica di Palazzo Chigi.

La giornata di mobilitazione ha fatto registrare altissime percentuali di astensione dal lavoro nel settore metalmeccanico alle prese con il rinnovo contrattuale e con la difesa occupazionale in decine e decine di imprese, in particolare del comparto automobilistico e indotto. Per Fiom-Cgil e Uilm-Uil il governo deve invertire la rotta, favorire l'aumento salariale, ridurre l'età pensionabile, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici, investire nelle politiche industriali. In altre parole, un cambiamento radicale del modello di sviluppo e di fare impresa finalizzato anche alla lotta all'evasione fiscale e contributiva per dare in primo luogo una risposta al diffuso disagio sociale, contrastare la precarietà, sostenere la spesa sociale e redistribuire la ricchezza. "Mai come in questa fase servono investimenti per difendere l’industria e salvaguardare l'occupazione - argomentano Fiom e Uilm, anche con il blocco dei licenziamenti, in questa difficile fase di transizione ecologica e digitale e renderla compatibile socialmente.

A Torino, da notizie Ansa, si sono avuti scontri tra studenti, antagonisti e forze dell'Ordine nei pressi delle Stazioni di Porta Susa e di Porta Nuova.

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